Look to Windward

La Fondazione Filiberto e Bianca Menna e il Lavatoio Contumaciale, in collaborazione con la Osart Gallery di Milano e con l’Arci Nazionale, sono liete di annunciare Look to Windward, un’importante antologica di Dan Halter che si terrà nella sede romana della Fondazione, già Archivio Tomaso Binga, in via dei Monti di Pietralata 16, dal 20 gennaio al 00 marzo 2023.

Il lavoro di Dan Halter (Zimbabwe 1977, vive e lavora in Sudafrica) si muove con disinvoltura tra trame fittissime di segni dove lo sguardo si perde per ricomporre scenari narrativi a più direzioni che non si concludono ma anzi si aprono all’aperto del fruitore. Lo sforzo dell’artista è quello di rappresentare il rappresentato da un’altezza nuova, spostando la lancetta della bussola da una latitudine semiotica legata alla parola – è il caso di alcuni lavori in mostra come This was the Old Chief’s Country (2020), An Outpost of Progress (2020) o il più recente legato al gioco del monopoli, Poverty and Progress (2022) – a una di natura più strettamente iconica (ironica) che conserva però al suo interno il valore semantico della scrittura, leggibile e godibile a un tempo nel suo doppio essere segno e costruzione figurale. Elaborando un particolare percorso legato al taglio e all’intreccio di materiali quali banconote o pagine di libri o anche materiali plastici, Halter pone infatti al centro dell’attenzione brillanti orditi lessicali che mettono sotto scacco e dunque in cortocircuito costruttivo l’instabilità economica dell’attuale sistema neo-coloniale e di quello post-coloniale, come pure l’intera gamma di problematiche legate alla migrazione o alla distribuzione geografica giocata politicamente come confine, muro, interruzione.

Pensato metaforicamente (ironicamente) come una grande distesa acquea – una sorta di immaginifica Hartebeestpoort (la diga a a ovest di Pretoria, in Sudafrica) – da cui sorgono due figure significative, Cross the River in a Crowd and the Crocodile Won’t Eat You (2019) e Kuzvuva Dumbu (2019), il pavimento della fondazione diventa a primo acchito colorato luogo d’accoglienza, ma in un secondo momento riflessione aspra e pungente che lascia avvertire l’insidia, lo stato di pericolo a cui sono sottoposte molte persone e animali nei pressi dei crocodile river’s sudafricani.

Il titolo della mostra è tratto da un verso di T. S. Eliot, «Gentile or Jew / O you who turn the wheel and look to windward, / Consider Phlebas, who was once handsome and tall as you» (Gentile o Giudeo / O tu che giri la ruota e guardi nella direzione del vento / Pensa a Fleba, che un tempo è stato bello e ben fatto al pari tuo).